domenica 17 maggio 2009

Vernissage della mostra personale
di Maurizio Armellin
Omaggio al vin che dorme
faces segnalibro maschere totem
Cantina Edi Keber, Cormòns - loc. Zegla 17 (GO)

domenica 14 giugno 2009, ore 17.00
introduzione critica di Stefano Pillon

Maurizio Frullani Ritratti d’Artista
presentazione del progetto Collio a cura di Edi Keber


Le opere resteranno in esposizione dal 25 aprile al 30 dicembre 2009.
Aperto tutti i giorni esclusi i festivi, dalle ore 9.30 alle ore 12.30
e dalle ore 15.00 alle ore 19.00.

Per visitare la mostra e la Cantina tel. + 39 048161184

Azienda Agricola Edi Keber, Cormòns - Zegla 17 (GO)

Maurizio Armellin + 39 3470711585 - maurizio.armellin@alice.it
Maurizio Armellin, facebook - www.armellinmaurizio.blogspot.com

Partner

La Subida Centro Vacanze Trattoria loc. Monte 24, Cormòns www.lasubida.it
Vespa in Collio Cormòns www.vespaincollio.it
Tipolito La Vittoriese, via Castaldi 3 - Vittorio Veneto (TV)
+39 0438 57057 info@lavittoriese.it www.lavittorise.it



Omaggio al vin che dorme
introduzione critica di Stefano Pillon

Strabuzzano, digrignano, sberleffano, i volti di Maurizio Armellin.
Smorfie di una sfacciata ilarità ma come fissate in una rigidità rituale.
Sono realtà di frontiera. Provengono dall’oscurità del rimosso, ma si danno in coloratissima,
smaltata bidimensionalità; riportano lontananze tribali, ma non disdegnano le mode metropolitane;
possono incutere orrore, ma fanno un po’ ridere...
Sono le maschere della nostra perplessa e ormai postuma modernità, interrogativi sospesi tra sacro
e profano, tra profondità e superficie, tra il tragico e il comico.
Nella cantina di Edi Keber quei volti hanno forse trovato la loro giusta occupazione.
In bilico tra il suolo e il sottosuolo, tra l’Italia e la Slovenia, ora fanno i guardiani della soglia.
In un percorso vagamente ctonio - piccolo burlesco itinerario misterico,
eno-dionisiaco - accompagnano il visitatore dall’entrata fino all’ultima stanza, la più riservata,
la più intima, dove si apre l’ultima porta, direttamente sulla parete di nuda roccia: lì il vino riposa.
E intanto sorvegliano, occhiuti, bottiglie e barriques; controllano chi entra e chi esce;
con ghigni e pernacchi scoraggiano il profano; con le bocche cucite invitano al segreto,
impongono il silenzio.
Il divieto è perentorio, iniziatico: st... non svegliare il vin che dorme !

Conegliano 12 maggio 2009